Atelier saint André La dorure à l'eau




Conservazione delle icone

Nella conservazione delle icone non è da sottovalutare, perchè non senza conseguenze, il passaggio di un’icona, proveniente da paesi freddi e umidi, in appartamenti riscaldati e secchi.
Si impongono perciò alcune precauzioni :

  • posizionare l’icona in modo che non sia a contatto diretto con i raggi del sole.
  • posizionarla lontano da qualsiasi sorgente di calore : radiatore, camino…
  • durante il culto posizionare a distanza corretta bugie e lampade a olio.
  • arieggiare regolarmente il luogo dove è sistemata l’icona.
  • proteggerla dalla polvere e da ogni inquinamento atmosferico.
  • sorvegliare regolarmente la sua evoluzione e osservare contemporaneamente il retro della tavola per individuare in particolare segni di sfilamento nelle traverse, segni di disgiunzione sulla tavola di legno, di umidità, di muffa o di attacchi da parte di insetti.


Icône à restaurer I principi di un buon restauro
  • L’intervento di restauro sarà rispettoso: si tratta di un oggetto sacro e “unico”! L’intervento sull’icona resterà limitato strettamente alle zone in degrado, senza toccare le parti sane.
  • I prodotti per il restauro saranno scelti rispettando la tecnica tradizionale dell’icona: legno, tela, levkas, tempera e vernice. Qualsiasi ritocco con colori acrilici o ad olio, su una pittura a tempera, possono provocare disastri.
  • Il restauro, a lavoro finito, deve essere percettibile, in misura discreta, e reversibile, senza rischi di danneggiare il resto dell’icona.


Analisi dell’opera

Prima di procedere a qualsiasi tipo di intervento, il restauratore deve proceder ad un’analisi approfondita dell’icona,per stabilire una diagnosi dello stato di conservazione e poter pianificare il necessario lavoro di restauro.
Il restauratore deve conoscere i seguenti elementi:
  • Il tipo di legno utilizzato per la tavola e le traverse.
  • La colla utilizzata nella lavorazione della tavola.
  • Il tipo di vernice che ricopre l’icona. L’olio di lino cotto è la vernice più usata, ma sovente alcune resine naturali( Damar, mastice, copale, ambra,sandracca, elemi…) fanno parte delle misture e determinano la scelta dei solventi per la pulitura, per diluire o eliminare le vernici.
  • La gamma dei pigmenti utilizzati e i loro leganti, quasi sempre il tuorlo d’uovo, ma anche l’olio .( alla fine del XIX secolo e nell’epoca sovietica)

In casi di dubbio, per diagnosticare con esattezza, il restauratore può ricorrere alla tecnologia : microscopio binoculare o a ultravioletti.


Il restauro della tavola.

La buona conservazione della tavola è la garanzia della perennità dell’icona.
Si possono realizzare diversi interventi di falegnameria :

  • La sostituzione parziale o completa della tavola
  • la sostituzione delle traverse.
  • la ricostruzione parziale del legno della tavola.
  • la riparazione di tavole lesionate.
  • il trattamento contro insetti e funghi del legno.
  • l’estrazione di chiodi o di altri elementi metallici arrugginiti

Oltre la centinatura della tavola, è ancora possibile riparare il levkas che a volte si squama, si disgrega o si scolla.

réparation du levkas


Le impurità, l’annerimento, l'ossidazione

Può succedere di dover intervenire su icone difficili da leggere, sulle quali il soggetto è appena percettibile.
In questi casi non è opportuna la completa sverniciatura , può essere sufficiente un paziente lavoro di pulitura con una soluzione sgrassante.
Di fronte ad un grasso persistente è possibile diluire l’olifa. Si potrà utilizzare un solvente volatile che penetri il meno possibile lo strato della pittura, per evitare che essa si rammollisca, si gonfi e si modichi nella struttura molecolare.



Icône jaunie


L’ingiallimento dell’icona

La sverniciatura sistematica dell’icona in restauro è un abuso, perchè il pittore ha volutamente scelto i colori tenendo conto delle proprietà della vernice che avrebbe steso a completamento della sua icona. Egli ha adattato la forza degli schiarimenti, le trasparenze dei colori in base alla vernice finale scelta.
Il pittore considera a priori che i colori invecchiano e che un certo processo di ingiallimento è normale e fa parte della scrittura dell’icona.


La sverniciatura

La sverniciatura completa è da prendere in considerazione quando la vernice è troppo usurata dal tempo o non ne è rimasta poca su alcune parti della superficie.
Allo stesso modo una forte ossidazione della vernice o un incrostazione profonda di impurità può condurre alla scelta di sverniciare completamente l’icona. La scelta della mistura del solvente si effettuerà tenendo conto che si tratta di dissolvere la copertura di olifa senza danneggiare la pittura.



La pittura

Un’attenzione tutta particolare deve essere posta nei ritocchi della pittura.
Il restauratore sceglierà i pigmenti utilizzati nell’epoca in cui è stata scritta l’icona e cercherà di imitare, il più fedelmente possibile, lo stile e i tratti di pennellatura dell’autore , senza entrare sulle parti sane dell’icona.




Restauro di un’icona russa di Santa Barbara


Etat initial de l'icône


Stato iniziale dell’icona : scollamento e sfaldamento del levkas (umidità). Lacune di pittura. Strato di pittura scrostato principalmente sulla zona dei capelli.
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Retouches de restauration
Restauro in corso : risanamento dello strato di levkas e stuccatura
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Ritocchi mimetici di tempera e vernice Icône restaurée


Bibliografia tecnica
  • "Il restauro delle icone: consigli metodologici" M. B. Naumova dell'Istituto Grabar di Mosca, 1933 ( in russo)
  • "Le icone" A Kractchenko - A Utkina. Mosca 1993 (in russo)




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Ultimo aggiornamento : Sat, Sep 5, 2009, P. Grall © ASA 2000 - 2009 Tutti i diritti riservati.