San Nicola


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San Nicola

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Icona no 35

Formato : 28 x 21 cm.

Tavola in tiglio

Tempera. Aureola dorata con foglie d'oro.


A San Nicola, vescovo di Mira in Asia Minore, é stato attribuito il titolo di
Taumaturgo, ovvero di "Colui che compie miracoli". Viene spesso rappresentato come vescovo, vestito con lo sticharion (tunica), il polystavrion (casùla bianca ricoperta di croci nere poiché il vescovo é testimone della Passione e della Resurrezione del Cristo) e con l’omophorion (stola di lana bianca che simboleggia la pecora smarrita che il Buon Pastore porta sulle spalle).
È il prottetore dei marinai, poiché più volte nel corso della sua vita salvò delle imbarcazioni in pericolo o dei marinai caduti in acqua. Durante la carestia di Myra, convinse il capitano di una barca carica di grano a dargliene una parte, promettendogli che al loro arrivo, la quantità di grano non sarebbe stata inferiore.
È il protettore dei bambini perché resuscitò, tra l’altro, dei bambini che il macellaio aveva riunchiusi nel salatoio.
Intervenne durante il concilio ecumenico di Nicea nel 325 contro Arrio, al quale diede "un notevole schiaffo ". Escluso dal concilio, fù obbligato a rendere la sua stola di vescovo. Il Presidente dell’assemblea vide, in sogno, il Cristo dare a san Nicola l'evangeliario e la Madre di Dio rendergli la sua stola dicendo: "domani vincerà Nicola." Fù ripristinato il giorno dopo e Arrio fù anatemizzato.
Dal tempo della prima Crociata le sue reliquie si trovano a Bari, in Italia.

Viene rappresentato come vescovo, vestito dello sticharion (tunica), del polystavrion (pianeta bianca con croci nere poiché il vescovo é testimone della Passione e della Resurrezione di Cristo) e dell’omophorion (stola di lana bianca che simboleggia la pecora smarrita che il Buon Pastore porta sulle spalle).

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